Per. Ind. Loris Batacchio <lorisbatacchio@dentroefuori.it>

sabato 29 dicembre 2001 13.31

it.lavoro.professioni

[PERITI-INDUSTRIALI] Progettazione obbligatoria di sistemi di trasmissione.

 

Non faccio in tempo ad imprecare per la mancata tutela di categoria su
aspetti legislativi che ci vedono discriminati o confusi, che subito ne
vengono emanati degli altri in piena armonia con quella che sembra essere
diventata una consolidata consuetudine: ignorare i tecnici impiantisti con
particolare riferimento ai periti industriali.
E mentre su altri NG qualcuno continua ad insistere ed a spremersi le
meningi (magari consultando la sfera di cristallo) per sapere se un perito
industriale con specializzazione per l'elettronica industriale o AFFINE
possa progettare impianti elettrici o termici -dimenticando che esiste una
legge dello Stato che PREVARICA ogni delibera o provvedimento locale (vedi
regolamento delle competenze approvato dal CNPI e da diversi collegi)- ci
facciamo in tutta tranquillità sottrarre competenze da categorie
professionali che non hanno alcuna cognizione in fatto d'impianti (vedi ad
esempio DPR 328/01 sulle competenze dei chimici).
Fatta questa polemica premessa (volutamente polemica sempre e comunque nei
confronti di chi non ha saputo gestire finora una corretta coscienza ed
identità di categoria, ovvero, nei confronti del CNPI e di quei presidenti
di collegio troppo "presi" dai fattacci propri tanto da mettere in secondo
piano gli aspetti collettivi), vengo a riportarvi l'ennesimo pasticcio
legislativo fresco fresco di G.U.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 ottobre 2001, n.447
"Regolamento  recante disposizioni in materia di licenze individuali e  di
autorizzazioni  generali per i servizi di telecomunicazione ad uso privato"
(GU n. 300 del 28-12-2001- Suppl. Ordinario n.282).
In breve, questo DPR disciplina -finalmente- le modalità di ottenimento
delle licenze di esercizio per i servizi di telecomunicazione.
Nella maggior parte dei casi ivi previsti, tali licenze sono subordinate
alla presentazione di un PROGETTO che, secondo il DPR devono essere
sottoscritti da un non meglio specificato "SOGGETTO ABILITATO".
E' inutile dire che la definizione pressochè generica del professionista
farà sicuramente avanzare pretese da parte di tecnici, quali ad esempio
RAGIONIERI, BIOLOGI, FARMACISTI, AGROTECNICI GEOLOGI ecc. oltre che ai
soliti GEOMETRI e ARCHITETTI.
Di chi è la colpa di tale assenza di definizione delle ESCLUSIVE competenze
di INGEGNERI INDUSTRIALI E PERITI INDUSTRIALI in tale settore, anche per
questo provvedimento legislativo ?
Questa volta lo lascio pensare a voi ed io risparmio di scriverlo. Non
vorrei che pensiate che io mi voglia accanire contro chi -per legge- ha il
dovere di rappresentare e difendere i diritti della categoria a cui mi onoro
di appartenere.
L'importante è che tutti sappiano di quali mali soffre la nostra professione
e qual'è la terapia per tentare di curarli.
Io, a tal riguardo un suggerimento l'ho dato in qualche mio post precedente,
in occasione degli auguri di natale...

Diffondete tra i colleghi la voce LIBERA ed INDIPENDENTE di categoria di
questo NG ed anche quello in via di partenza su:

free.it.discussioni.periti-industriali

TORNA